domenica 31 agosto 2014

La depressione




Utilizziamo spesso il termine "depressione", talvolta anche in modo improprio: magari perché ci sentiamo "un po' giù", oppure perché durante la nostra giornata abbiamo avuto qualche delusione, o ancora perché il pensiero di rientrare al lavoro alla fine delle vacanze ci rattrista. In queste situazioni, però, stiamo effettivamente descrivendo non già la depressione, ma la tristezza legata ad un evento specifico che valutiamo come spiacevole.



La depressione vera e propria è invece una condizione clinica contraddistinta da caratteristiche ben precise:

-l'incapacità di provare piacere in ciò che si fa (anedonia); la persona sente che tutto è perlopiù inutile e senza scopo, sperimenta un senso di indifferenza per cose che precedentemente destavano il suo interesse;
-la mancanza di energia, per cui svegliarsi la mattina ed affrontare la giornata, le normali incombenze quotidiane richiede una quantità di risorse che non si sente di avere, al prezzo di un'enorme fatica; questo comporta ripercussioni sia nel lavoro che nello studio, spesso con un notevole calo nel rendimento. Nei casi più gravi, anche alzarsi dal letto la mattina diventa pressoché impossibile;
-il senso di colpa, l'autosvalutazione, l'avere delle aspettative negative su di sé, sugli altri e sul proprio futuro;
-i disturbi del sonno (tipicamente, insonnia con risveglio precoce oppure ipersonnia), le alterazioni dell'appetito (che può diminuire o scomparire, con tendenza a perdere peso in maniera significativa oppure, al contrario, può aumentare portando a mangiare in maniera eccessiva), il rallentamento psicomotorio.

Talvolta però la depressione si esprime tramite segnali diversi da quelli "classici", o in forma mascherata:

-con disturbi che non vengono avvertiti a livello psicologico (non si percepisce di "sentirsi giù"), ma si esprimono attraverso il corpo, anche quando non è possibile rintracciare un'origine di tipo organico, ad esempio: stanchezza e/o doloretti avvertiti  in zone diverse (frequentemente alle gambe), mal di testa, difficoltà digestive ecc.;
-con manifestazioni d'ansia, che si accompagnano a quelle più caratteristiche della depressione (abbassamento del tono dell'umore, apatia, anche irritabilità in questi casi) a comporre un quadro ansioso-depressivo. Molto spesso la persona accusa anche difficoltà di concentrazione, insonnia, stanchezza, sensazione di avere "la mente vuota"; tende a lamentarsi attribuendo agli altri o a fattori esterni i propri problemi.

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