giovedì 2 gennaio 2020

Novità 2020 sulla detrazione delle spese sanitarie


A partire dal 1 gennaio 2020, secondo quanto dispone la Legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi 679-680) chi usufruirà di prestazioni sanitarie erogate da professionisti privati NON convenzionati (come quelle effettuate presso il mio Studio), per poter detrarre le relative spese ai fini IRPEF (nella misura del 19%, come in precedenza) dovrà necessariamente pagare tali prestazioni con STRUMENTI TRACCIABILI, nello specifico: carte di credito/debito (anche prepagate), bancomat, assegno bancario e circolare, bonifico (si attende conferma dall'Agenzia dell'Entrate rispetto alla effettiva possibilità di utilizzare altri strumenti di pagamento come PayPal, Satispay ecc., applicazioni che dovrebbero essere installate in questi casi sia sul dispositivo del professionista che su quello di chi usufruisce della prestazione sanitaria).

Chi vorrà continuare ad utilizzare il contante potrà naturalmente farlo, ma non avrà in questo caso la possibilità di portare in detrazione la spesa ai fini IRPEF; anche in questa eventualità, comunque, il professionista provvederà come di consueto alla trasmissione della fattura al Sistema Tessera Sanitaria, a meno che il paziente non abbia esplicitamente richiesto di opporsi a tale trasmissione contestualmente alla firma del consenso informato ai sensi del DM 31.7.2015 e della normativa sulla Privacy ex art. 7, D.Lgs. n. 196/2003.

Queste disposizioni non riguardano le prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o professionisti convenzionati, l'acquisto di farmaci e dispositivi medici: in tutti questi casi le spese sanitarie potranno continuare ad essere detratte anche effettuando pagamenti con contante.



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